Carta Unica di Circolazione

E’ scritto sul Decreto attuativo della Pubblica Amministrazione, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

In Italia pare che il solo problema sia il documento unico di circolazione al posto dei due documenti attuali: la carta di circolazione e il certificato di proprietà.
Il vero problema è naturalmente di natura economica ed infatti qualsiasi riforma si blocca quando prevede un risparmio di imposte e tasse per i cittadini e di conseguenza un minor introito per lo Stato a cui non è possibile rinunciare.

Ecco perché la semplificazione dei documenti di circolazione è ancora ferma al palo e la guerra tra Ministero dei Trasporti (colpito da anni dalla spending review)  e ACI / P.R.A. (che incassa l’ I.P.T. per conto delle province, oltre a 27 euro per la formalità di presentazione) si sbloccherà solo quando non diminuiranno le imposte e quando ACI non rischia di perdere il proprio ruolo.

Postato il 28 marzo

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