Calze da neve per auto ora anche in Italia…

Dal 15 novembre, sulle strade dove è obbligatorio l’uso di dispositivi invernali, si possono montare in alternativa anche le calze da neve.
Il Ministero dei trasporti, infatti, dopo 10 anni, ne omologa l’utilizzo, equiparandole di fatto alle catene metalliche. Tuttavia non tutti i modelli in commercio vanno bene, si possono quindi utilizzare le cosiddette “calze da neve” al posto delle catene o dei pneumatici invernali?
Da qualche settimana finalmente una circolare del Viminale sembra aver posto fine alla questione che va avanti da oltre 10 anni e omologato anche in Italia le calze da neve come “dispositivo supplementare di aderenza”. Il Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile ha infatti predisposto un progetto di decreto ministeriale che riconosce la norma UNI EN 16662-1:2020 quale standard di riferimento. Ciò significa che tutti i dispositivi che otterranno l’omologazione alla nuova norma (molti di quelli in commercio l’hanno già ottenuta) saranno legittimamente utilizzabili sulle strade in cui vige l’obbligo di catene o pneumatici invernali. Il Ministero dell’interno con la circolare 300/STRAD/1/0000035611.U/2022 del 27 ottobre 2022 ne ha già autorizzato l’utilizzo e ha comunicato agli operatori delle Forze dell’ordine che devono fare i controlli sulle strade di non sanzionarne l’utilizzo. Quindi anche se il decreto ministeriale sarà aggiornato solo a gennaio 2023, dal 15 novembre 2022, quando scattano gli obblighi di dotazioni invernali su molte strade italiane, si possono usare le calze da neve al posto delle catene senza rischiare alcuna multa.

Quando vanno usate e quando no…
Occorre fare subito un po’ di chiarezza e sgomberare il campo da un equivoco di fondo: nonostante l’omologazione ministeriale appena arrivata, non bisogna pensare che le calze siano sostitutive del pneumatico invernale in termini di sicurezza e prestazioni. La calza può essere un dispositivo utile da tenere in macchina se sorpresi da una nevicata improvvisa. Ci aiuta a compiere pochi chilometri per raggiungere la stazione sciistica o tornare a casa se abbiamo da fare qualche chilometro sotto i fiocchi di neve. Tuttavia la calza non è paragonabile al pneumatico per guidabilità, aderenza sui tracciati invernali con neve e ghiaccio e per la durata. In caso di forte nevicata e fondo ghiacciato, se non si hanno i pneumatici invernali, è preferibile ricorrere alla tradizionali catene da neve. Inoltre è bene ricordare che la massima velocità di guida permessa mentre si usa un dispositivo supplementari di aderenza (e quindi anche le calze) è di 50 km/h.

Occhio ai requisiti…
Chi le vuole acquistare deve necessariamente scegliere un modello che prevede già la conformità alla UNI EN 16662-1:2020. Ma cosa indica questa normativa? Innanzitutto la calza deve essere installabile in maniera che non si sfili durante l’uso, deve poi permettere un aumento dell’aderenza sia sull’asse longitudinale (ovvero la capacità di spunto in salita, frenata) sia sull’asse laterale (cioè la tenuta di strada in curva), infine, con il veicolo fermo, l’ingombro addizionale di questi dispositivi sul pneumatico non deve essere maggiore di:

20 mm sul lato interno;

20 mm sul battistrada del pneumatico;

25 mm sul lato esterno (limitato alla zona del pneuma

Postato il 16 novembre

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