Niente + carta: da oggi si cambia con il Certificato di Proprietà digitale…

Si svuota di scartoffie il cruscotto delle automobili.

Il certificato di proprietà diventa digitale mandando nella soffitta dei ricordi quella pergamena, rilasciata dal Pubblico registro automobilistico (P.r.a.), che indicava, appunto, il nome del proprietario del mezzo. Una buona notizia per gli italiani: ci sarà un documento in meno da conservare o, peggio, che potrebbe essere rubato o perso. Non un’eventualità remota visto che ogni anno 300 mila persone erano costrette a mettersi in fila, prima dalle forze dell’Ordine per la denuncia e poi allo sportello di uno dei 106 sportelli del Pra per ottenere il duplicato.
Il Pra, ogni giorno, compie in media circa 50 mila operazioni (oltre 11 milioni all’anno): iscrizioni, trasferimenti di proprietà, radiazioni e, in generale, annotazioni sulle vicende giuridiche dei mezzi.

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Ma cosa cambierà da lunedì?: ai nuovi acquirenti di veicoli e a chi effettuerà nuove trascrizioni o annotazioni sarà rilasciata unicamente la ricevuta dell’avvenuta registrazione dove c’è un codice di accesso personale con il quale il proprietario del veicolo potrà visualizzare da subito il certificato di proprietà digitale su internet quindi a custodire il certificato saranno i «cervelloni» elettronici del Pra.

In questo modo ogni futura trascrizione (trasferimento di proprietà, radiazione, annotazioni) potrà essere effettuata utilizzando il certificato conservato sui server eliminando le possibili truffe o frodi legate alla riproduzione fisica del certificato.

Le novità non finiscono qui:attraverso il sito ” portale dall’ automobilista —> https://www.ilportaledellautomobilista.it ” sono già visibili, per chi è registrato e per chi lo farà, informazioni sull’ archivio dei veicoli posseduti, punti patente attuali, richiesta duplicati documenti, pagamento bollettini etc.

Finisce quindi un era analogica e ne comincia una digitale: 1 mole di 30 milioni di fogli risparmiati che se messi in fila coprirebbero la distanza che separa Roma a Rio de Janeiro. Un risparmio ambientale ma anche economico: è difficile quantificarlo con esattezza ma sarà di svariati milioni di euro ogni anno, di cui circa 4.5 milioni di euro solo di compensi al P.r.a. per duplicati smarriti».

Per gli automobilisti non sarà l’unica novità digitale di ottobre.

Dal 18, non dovranno più esporre sul parabrezza il tagliando assicurativo perché gli eventuali controlli avverranno telematicamente.

Postato il 28 marzo

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